Problem Solving

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Focus, analisi e soluzioni

IBE GSQ lavora con l’obiettivo di studiare, conoscere, interpretare le caratteristiche dei prodotti e proporre possibili approfondimenti o soluzioni.
Le domande/risposte che seguono sono alcune di quelle affrontate nell’esperienza GSQ. Se avete altre domande da sottoporre vi invitiamo a contattare il TEAM.

OBIETTIVI

Si fa ricorso a test discriminanti (confronto a coppie, test triangolare, tetrade test) per determinare (al 99%) se 2 campioni sono sensorialmente simili o diversi. E’ conveniente effettuare il test con consumatori familiari con il prodotto. La numerosità dei consumatori dipende dal test applicato. N.B. se i campioni risulteranno diversi, si potrà procedere con test descrittivi: per quali caratteristiche differiscono?

A) Focus group con esperti del prodotto per definire i descrittori sensoriali da valutare

B)Addestramento giudici sensoriali sui descrittori scelti

C) Esecuzione di panel test descrittivi

D) Verifica dei descrittori differenti (statisticamente)

Effettuare panel test con giudici sensoriali.
Se è possibile proporre nella stessa sessione (giornata) prodotti con data di produzione o di raccolta diversa, si esegue un panel test descrittivo comparativo.
Se i test di shelf life sono eseguiti es. a distanza di settimane, è fondamentale curare la preparazione iniziale dei giudici sensoriali sulle caratteristiche del prodotto, ma si possono ottenere accurate valutazioni dei “cambiamenti”.
N.B. possono esserci variazioni limitate ma che riguardano più descrittori: spesso sono utili le mappe percettive per interpretare i dati.
E’ molto importante l’addestramento dei giudici, che devono conoscere e riconoscere e valutare (misurare) accuratemente le caratteristiche sensoriali richieste dai disciplinari, per verificare per ognuno dei descrittori la adeguatezza agli standard di riferimento.
N.B. E’ importante avere a disposizione standard per la formazione dei giudici ed eventuali verifiche con esperti del prodotto.
1)Si inizia con test discriminanti (confronto a coppie, test triangolare, tetrade test) per determinare (al 99%) se la differenza è percepibile. Possono essere condotti da panel (8-12 giudici) con 2-3 ripetizioni.
2)Se i prodotti risultano differenti: addestramento del panel sui descrittori del prodotto “standard”. Test comparativo (es. rispetto allo standard (=0), scala da -5 a +5, per ogni descrittore intensità maggiore o minore.
N.B. per definire se le differenze influenzano il giudizio edonistico occorre un consumer test.
Questa è una richiesta ricorrente da parte di imprese. GSQ propone corsi intensivi rapidi per il personale.
Prima parte: definizione delle soglie di percezione gustativa e olfattiva individuale, e l’addestramento tramite test discriminanti e di ordinamento.
Seconda parte: descrizione analitica delle materie prime, addestramento descrittivo con prodotti commerciali, test comparativi tra prodotti, lotti, fornitori.

STRUMENTI

I giudici addestrati in analisi sensoriale sono selezionati in base alla sensibilità agli stimoli sensoriali, alla capacità di percezione, di concentrazione durante i test, di valutazione (misurazione) dei descrittori (gusti, odori, struttura).
Operano come panel (gruppo di 8-12) che segue uno stesso percorso di formazione. Le performance dei singoli giudici sono monitorate.
N.B. non necessariamente devono essere esperti del prodotto.

Conoscono i prodotti, tutti gli elementi e componenti che li caratterizzano, le dinamiche di produzione, le variazioni in shelf-life. Non necessariamente hanno elevate capacità sensoriali, ma nell’ambito di focus group sono fondamentali per definire i descrittori, la loro importanza e significato.

Utilizzano regolarmente il prodotto oggetto di indagine, sono in grado di descrivere gli aspetti sensoriali collegati al gradimento (affettivi). Sono ideali per valutare variazioni-innovazioni in un prodotto presente.

Non sono selezionati a priori in base alla conoscenza del prodotto, offrono semplici giudizi di gradimento (eventualmente arricchiti da questionari tipo CATA). L’attendibilità del giudizio si basa sulla numerosità. Meglio se è possibile definire un target (segmento di consumatori) es. giovani, sportivi, anziani, e/o un contesto es. ristorante, mensa aziendale, pub.